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ABOUT Villa Mara

Alcune note storiche su Specchiolla


Nei secoli il sito è stato martoriato dalle scorribande dei pirati; diversi assalti si sono verificati nel luglio del 1681.[1] Il 14 luglio del 1687 sbarcarono 250 corsari provenienti da Dulcigno, ma subirono la violenta reazione della popolazione sanvitese dell'entroterra.[2]
La rada è stata testimone di tremendi naufragi di imbarcazioni di passaggio. Un primo naufragio, con vittime, viene registrato l'11 febbraio 1683.[3] I giornali dell'epoca narrano poi che la notte del 2 dicembre 1828, un veliero anconitano proveniente da Corfù e battente bandiera pontificia si schiantò con violenza sugli scogli: non sopravvisse nessuno.[4]
La piazzetta della chiesa è il crocevia del borgo antico. Tradizionale è la festa di Omer, patrono della vicina borgata di Itaca (le due chiese sono accorpate). Il 29 luglio, l'icona del santo, trasportata in barca da Penna Grossa, spiaggia nei pressi dell'isola di Polifemo, sbarca nell'ansa del porticciolo di Specchiolla; il corteo di fedeli raggiunge infine la chiesa parrocchiale di Serranova per le celebrazioni di rito.
Storicamente, la borgata marina di Specchiolla era feudo dei Dentice di Frasso, ramo di San Vito dei Normanni, sino alla riforma agraria.[5] Negli anni cinquanta divenne meta di turisti e contadini locali, e iniziarono ad apparire le prime baracche e case vacanza. Tra gli anni sessanta e settanta, grazie a un progetto dei fratelli Trizza, imprenditori oleari sanvitesi, sorse il primo insediamento urbano, i primi negozi e lidi attrezzati. La borgata, come da regolamento comunale e prima ancora da legge regionale, rientra nel Comune di Carovigno ma i sanvitesi hanno sempre considerato come proprio questo lembo di terra.

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